LE POLVERI SOTTILI
Le polveri sottili sono delle piccole particelle disperse nell'atmosfera, le quali dunque sono collegate all'inquinamento e la loro presenza nell'aria varia in base al luogo ma anche al clima e alla stagione. Sono molto sottili per cui possono inoltrarsi all'interno dei polmoni provocando danni all'apparato respiratorio. La preoccupazione maggiore sta nel fatto che queste polveri possono provocare malattie cardiovascolari, asma e bronchite mentre i soggetti più a rischio sono i bambini e gli anziani, i quali possono proteggersi dall'inquinamento delle polveri sottili evitando zone troppo inquinateLe polveri sottili sono generate dalla combustione del carbone e composte da sostanze tossiche cancerogene. Il traffico automobilistico è la causa principale di questa forma di inquinamento.
Le più pericolose sono le pm10, le quali sono delle particelle inquinanti preseti nell'aria che respiriamo e sono costituite da 10micron. Il livello di concentrazione delle pm10 nelle aree urbane aumenta nel periodo autunno-inverno, cioè quando al traffico veicolare si aggiungono le emissioni di polveri derivanti dall'accensione degli impianti di riscaldamento, in modo particolari quelli alimentati a biomasse legnose. Le condizioni metereologiche di questo periodo, inoltre, favoriscono un innalzamento del livello delle polveri fini. Fenomeni atmosferici come quello dell' inversione termica, infatti, causano lo schiacciamento delle polveri al suolo e ne impediscono la dispersione.
Esempi di casi eclatanti in Italia sono:
Frosinone nel 2017 dove per 93 giorni con concentrazioni enormi di microgrammi
Torino nel 2017 con 118 giorni causato da incendi, significa che un giorno ogni 3 l'aria respirata dai torinesi era di qualità pessima infatti indossavano mascherine.
Serena Ciaraffa, Tonya Salvo, Martina Ferrara e Paola Curzio III M