Per non dimenticare...MAI

27.01.2023

Riflessioni...

Jasmine Elena Lanzetta 3D, Francesco Barbato III D e Nicola Fiorillo II D 

Le parole di Primo Levi: Distruggere l'uomo è difficile, quasi quanto crearlo: non è stato agevole, non è stato breve, ma ci siete riusciti, Tedeschi! Eccoci docili sotto i vostri sguardi, da parte nostra nulla più avete a temere: non atti di rivolta, non parole di sfida, neppure uno sguardo giudice>, sono frutto di uno stato d'animo che risente delle ingiustizie subite dentro i campi di sterminio, pertanto sono parole di sconforto e pessimismo.

D'altronde, pur essendo comprensibile il suo punto di vista ci sono altri sopravvissuti che mettono in primo piano l'importanza della memoria, perché così facendo, mantengono vivo il ricordo delle atrocità subite e la speranza che non accadano più episodi come quelli della Shoah.

Ora restano dei quesiti: perché è accaduto? Si poteva evitare? Per noi, nuove generazioni, guardando ai giorni nostri ciò che accade in Ucraina o in Palestina, sembra che le lezioni del passato non siano state metabolizzate da tutti, vuoi per motivi economici o puramente militari, si continuano a sostenere sforzi bellici verso le popolazioni inermi.

Quindi, quale futuro si può attendere dalle macerie di queste atrocità? Si può sperare in un futuro migliore? La storia ci insegna di NO.

Vivendo in parte una situazione del genere in famiglia, ho sperimentato sulla mia pelle la sensazione frustrante della paura di perdere persone a me care a causa della guerra, della violenza di cui può essere capace l'essere umano e, a maggior ragione, è attuale il ritratto struggente che Primo Levi nel suo libro "Se questo è un uomo" fa della nostra specie.

Il giorno in cui la memoria diventerà un valore per tutti sia essa la memoria degli ebrei, sia essa degli armeni o nativi americani, i musulmani bosniaci di Srebrenica, solo allora non ci sarà più un mondo di guerre.

Deve essere quindi un obbligo morale ricordare e, nel ricordare, rispettare sempre il prossimo.

MEMORIA significa ricordare ,avere coscienza soprattutto di fatti che hanno scritto pagine importanti della nostra storia. Nel nostro caso dobbiamo associare la parola MEMORIA a quella di SHOAH ,dall' ebraico (Tempesta Devastante). Infatti ancora oggi ci chiediamo il perché di questa tempesta devastante , quali siano stati i motivi che spinsero tanto odio nei confronti degli Ebrei ,dall'odio razziale alle torture. Tutto ciò è inimmaginabile per chi ha cuore e per chi non accetta quello che non poteva e non può essere accettato :uomini e donne privati della propria personalità , della propria vitalità, ridotti al nulla fino a diventare degli scheletri che camminano e poi diventare polvere dissolta nei fumi delle ciminiere nei campi di concentramento. Io, personalmente, come giovane studente, provo una sensazione agghiacciante e penso di raccogliere il sentimento di tutti voi, amici studenti, che ci chiediamo :

l' uomo ha davvero partorito tutto questo?

CHE GRANDE VERGOGNA PER L'UOMO CHE DA SECOLI PRIMA CI HA SEMPRE ENTUSIASMATO CON L'ARTE , LA SCIENZA , LA MEDICINA , LO SPORT ,LA POESIA ,LA SPERANZA DI UN FUTURO FATTO DI COLORI MERAVIGLIOSI!

Come non essere d'accordo e provare commozione e risentimento per le parole e il pensiero di Liliana Segre e Primo Levi . Come loro ,come non provare sdegno per il racconto di tutti quelli che sono sopravvissuti alla deportazione.

Immagini , storie che abbiamo visto in veri e propri capolavori come Schindler's List, dove un signore dal cuore grande salva migliaia di Ebrei dalla morte certa . L'eccezionalità della vita nasce proprio da azioni singole che poi diventano popolari,avremmo bisogno di tanti Oscar Schindler, ma noi oggi abbiamo la responsabilità di continuare l'azione della memoria affinchè la "tempesta devastante" non accada mai più .

Caro Diario,

oggi ti scrivo per condividere con te, in occasione della Giornata della Memoria, qualche mia riflessione su quella tragedia umana.

Sai, leggere e guardare in televisione documentari riguardanti quel tragico periodo mi riempie di dolore.

Data la mia giovane età, non riesco a capire come un cuore e una mente umana abbia potuto ideare un programma di morte atroce verso un popolo innocente, ma colpevole di essere considerato inferiore come razza.

Non riesco a capire come tanto odio verso il genere umano abbia potuto armare la mano dei nazisti contro di essi.

Il mio pensiero va alle persone che hanno sofferto questa crudeltà, ai bambini, agli anziani, a tutti gli uomini e alle donne ma in particolare si sofferma ai ragazzi che avevano la mia età, che sognavano di diventare grandi nella spensieratezza, nella libertà di studiare, di giocare circondati da affetto e da amicizia.

Penso che sia importante per tutti celebrare il Giorno della Memoria, perché tutti devono prendere coscienza del fatto che, conoscendo quel genere di male, si faccia di tutto per promuovere lo spirito di fratellanza e di benessere per tutta l'umanità.

Mi chiedo se è la brama del potere ad accecare il cuore dei potenti che governano le nazioni e se, sotto ad ogni azione di male, non vi sia nascosto il desiderio di appagare i propri bisogni di possesso e ricchezza, piuttosto che favorire il bene del popolo.

Popolo che viene oppresso e annientato, un popolo che grida giustizia e pace come quello martoriato dell'Ucraina.

Anche ai giorni nostri, infatti, stiamo assistendo a una tragedia in Europa che coinvolge tutto il mondo.

Sì, perché in realtà è una guerra mondiale silenziosa.

Solo perché la Russia si sentiva minacciata dall'espansione della NATO, con questo pretesto il suo presidente ha dichiarato guerra all'Ucraina per riprendere il territorio che prima apparteneva al territorio russo.

Questa grande potenza mondiale sta causando morte e dolore in terra ucraina.

Vediamo scene in TV che non avremmo voluto vedere più.

Perché la pace nel mondo non è al primo posto tra le preoccupazioni dei capi di stato?

Perché il grido di dolore e di morte non tocca ancora i loro cuori?

Perché ancora oggi non si pensa al bene comune?

Caro Diario, vorrei tanto avere il potere di fermare tutte le cose brutte che accadono nel mondo.

Vorrei confortare quei cuori addolorati.

Vorrei far sorridere di nuovo quegli occhi pieni di dolore.

Ti lascio con la speranza che ci adoperiamo tutti per un mondo sempre migliore.

Il tuo Nicola.

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