IL RACCONTO FINALISTA DEL CONCORSO SCRITTORI DI CLASSE
Siamo felicissimi di comunicare che il racconto scritto da una delle classi partecipanti al concorso Scrittori di classe - Salviamo il pianeta (vd. TUTTI A SCRIVERE... CONCORSO 'SALVIAMO IL PIANETA'), è arrivata tra le dieci finaliste a livello nazionale di una gara che ha visto più di 25.000 classi italiane partecipare. Un onore per la Massimo Stanzione di Orta di Atella, che vede il suo nome comparire tra scuole di tutta Italia e per di più su un tema che a noi di A piccoli passi journalblog interessa tanto: il riciclo.
La classe finalista è la IID e i premi che la scuola ha guadagnato con questo racconto sono 2.000 buoni di materiale didattico e digitale da utilizzare dal catalogo Insieme per la Scuola, che sarà disponibile da marzo 2019. Anche le classi che hanno partecipato, ossia la III D con il suo racconto QUELLO STRANO MISTERO ALL' ISOLA DEI TOPAZZOLINI !, però hanno guadagnato un premio, ossia 300 buoni. Felici che il progetto Scrittori di Classe sia stato apprezzato da studenti e insegnanti e che abbia reso ancora più interessanti le importanti tematiche relative all'ambiente vi auguriamo una buona lettura con il racconto: SOS SPAZZATURA DA SALVARE
SOS SPAZZATURA DA SALVARE
INCIPIT
Era una fredda mattina di inverno e, mentre passeggiavo per andare in ufficio, mi accorsi che la mia città sembrava improvvisamente invasa di... spazzatura! A ogni passo vedevo sparsi per terra posate usa e getta, bicchieri usa e getta, borse usa e getta, persino ciabattine, magliette e cappellini usa e getta! E avevano tutti lo stesso logo di una ditta di prodotti... usa e getta! Per mille mozzarelle, ma che cosa stava succedendo a Topazia? Dovevo assolutamente far luce su quel mistero, così decisi di chiamare subito il mio amico investigatore Ficcanaso Squitt. - Per mille bananille - mi disse Ficcanaso - questo misterino mi fa venire un sospettino... ci vediamo tra dieci minutini nel tuo ufficio! Iniziammo subito a indagare e scoprimmo che a distribuire quei gadget a tutti, ma proprio tutti gli abitanti di Topazia, era la Gazzetta del Ratto, il giornale della mia rivale Sally Rasmaussen. Dovevamo assolutamente convincere Sally e gli altri a rinunciare a quei prodotti e ad aiutarci a convertire la spazzatura in qualcosa di utile...
RACCONTO
Sapevo che Sally voleva a tutti i costi diventare la top dei topi giornalisti, ma mai avrei pensato che si sarebbe fatta tutta questa plasticosa pubblicità. Io e Ficcanaso andammo da Sally e la trovammo lì, nella sua tana del ratto con le zampe nei suoi prodotti usa e getta.
Che puzza di plastica che c'era.
- Per mille bananille - disse il mio amico Ficcanaso a Tea - hai prodotto persino delle bananine di plastica usa e getta, ma che hai nella mentinina? - .
Tra Ficcanaso e Sally iniziò un duro scontro a colpi di rattoparoline, ma Sally, non si curò affatto di noi, anzi ci cacciò fuori dal suo giornale e ci disse che la pubblicità e il consumo erano il segreto del benessere. - Più le cose si consumano in fretta - disse con un sorriso sinistro - più la gente compra e più io divento RICCAAAA -
Per mille puzzette, Io e Ficcanaso Squitt, restammo ammutoliti di fronte a quella affermazione e pensammo che se tutti avessero fatto come lei, Topazia e il mondo intero in breve tempo si sarebbero trasformati in una discarica usa e getta.
Infatti bastarono pochi giorni e Topazia fu sommersa da magliette, cappellini, borsette di plastica che erano diventate già dei rifiuti.
Allora decisi di affrontare la mia nemica plastica usa e getta e di trovare un modo per salvare la mia città e tutti i topazzi di Topazia.
Innanzitutto mi serviva una mano, quindi chiamai la toposquadra di pulizie più famosa di Topazia: Maranguita Gingernose, Certosina Kashimir, Topella Van Draken, Yaya Kashimir, Pinky Pink, Tomino furino e Fred Van Kaas.
Insieme ripulimmo tutta la città e ammassammo i rifiuti in un grande parcheggio.
Per mille formaggini... Quei rattogadget usa e getta avevano riempito l'intero parcheggio.
Dovevo fare qualcosa, dovevo far capire una volta per tutte che in questo modo, usando e buttando, buttando e comprando, il mondo era in pericolo.
Chiamai il mio super nipote Benjamin Stilton che voleva tanto diventare giornalista come me e gli chiesi di riprendermi col cellulare mentre ammassavo tutti quei rifiuti che fino a un giorno prima erano dei topogadget.
Facemmo il video che divenne subito virale: tutti i cittadini presero coscienza di quello che stava accadendo e tutti insieme decidemmo di riportare Topazia al suo vecchio splendore, non buttando ma riutilizzando quei rifiuti.
Poi mi avviai alla gazzetta del Ratto con tutti i topazzi e fu guerra. Dicemmo a Sally che non avremmo più comprato quella robaccia e che avremmo fatto una cosa molto più topofantastica: RICICLATO E RIUSATO!!!!
Quindi, ognuno di noi si mise all'opera. I topazzi più creativi della città accesero la loro rattofantasia, ognuno poteva esprimere ciò che era attraverso la topocreatività. C'era chi trasformava i tappi delle bottiglie in eco - orecchini, chi trasformava i bicchieri in topoaddobbi per la casa, chi trasformava le ciabattine in contenitori.
- Per tutti i cavoletti di Bruxelles, cosa vogliono fare questi brutti topazzi - urlò rabbiosa Sally Rasmaussen quando vide cosa stava accadendo, dimenticandosi che anche lei fosse un topo.
Dopo un po' di giorni, infatti, Sally venne da me all'Eco del Roditore con le orecchie fumanti di formaggio andato a male.
- Ma buonasera Rasmussen. Come va la vita? - dissi orgoglioso e divertito.
- Sei proprio un brutto ratto - .
- Ma come, la mia cara amica è nervosa? - ribattei.
- Come mai sei così nervosa? Ti sei svegliata con la philadelphia storta? - aggiunsi.
- Senti rattaccio, vedi di non darti troppe arie che fuori già c'è vento, va a finire che prendi la febbre. Non la vincerai questa gara. La gente si stancherà di riutilizzare e non ricomprare, e allora ricomincerà l'usa e getta e io diventerò la più ricca di tutta Topazia - ribatte Sally.
- Sogna, Sogna cara mia - dissi, invitandola ad uscire dal mio studio.
Una volta ripulita la città e ridato vita a tutti quei rifiuti, per me però non era ancora finita. Sally aveva ragione, i topi si sarebbero stancati di 'riutilizzare' se non avessero capito che sprecando, avrebbero distrutto Topazia.
Bisognava educare tutti i topazzi al riuso, così cominciai ad andare nelle scuole a mostrare ai bambini che quei prodotti che venivano comprati per poi essere buttati, sprecavano una enorme quantità di energie e di materiali.
Tutti i topini di Topazia capirono quanto consumo c'è dietro ad un qualsiasi oggetto e capirono che riusare una cosa che non serve più trasformandola in qualcosa che serve e che decora può aiutare il mondo a vivere di più.
Io e Squits andammo anche dal sindaco di Topazia.
- Signor sindaco, buon pomeriggio - incominciai.
- Signor Geronimo, come mai questa visita? - mi rispose.
- Volevo parlarle di un problema che ormai è impossibile non considerare -
- Mi dica tutto - mi rispose.
- Gli oggetti USA E GETT A di Sally Rasmaussen, stavano per rendere Topazia tutto... eccetto che un posto in cui i topazzi vivono felici -
- Farò di tutto per aiutarvi a riportare Topazia alla sua bellezza. Potete contare su di me -
Insomma anche il sindaco cominciò a capire che riciclo&riuso erano le due rattoparole più rattostraordinarie che c'erano, e ci aiutò tanto a diffondere questo messaggio.
Ma ecco, quando tutto andava finalmente bene, Sally tornò di nuovo in scena. Rimandò tutti i prodotti usa e getta nei negozi, ma questa volta, grazie alla mia opera di educazione nelle scuole, nessuno ci cascò.
Tutti i topazzi avevano capito che era inutile comprare cose che non potevano essere utili e durature, capirono che buttare e comprare non è il modo per crescere ed essere felici, perché la terra non può contenere tutti i nostri rifiuti.
Ero fiero di me stesso, avevo raggiunto il mio obiettivo.
Sally non riusciva a capire il perché io fossi sempre riuscito a vincere, ma lei pensava solo ai soldi, io invece so che bisogna usare il cervello.
Insomma io e i miei amici ce l'avevamo fatta: Sally era stata sconfitta e Topazia divenne più pulita di sempre.